olifer-cividate.jpg

B

E' un protocollo per bus di campo, sviluppato nel 1989 dal pool di aziende Merlin Gerin, Airelec, EDF e Landis & Gyr (che successivamente fondarono il Batibus Club International). BatiBUS utilizza un doppino per collegare interfacce intelligenti, sensori ed attuatori, che compongono un sistema domotico. La connessione tra i dispositivi segue una topologia libera. Attualmente è confluito, in seguito al processo di "Convergenza" (maggio 1999) con gli standard EIB ed EHS, nel nuovo standard KNX (Konnex) il quale si propone di diventare il sistema di riferimento europeo per la Domotica.

D

E' l'acronimo di Digital Addressable Lighting Interface, uno standard di comunicazione internazionale specifico per l'illuminazione, adottato da quasi tutte le case produttrici e integrato nei reattori elettronici delle lampade. DALI ha raggiunto una grande diffusione grazie ai costi contenuti (i messaggi scambiati sono molto semplici e non è necessario neanche il doppino intrecciato ma due semplici conduttori) e alla robustezza del protocollo (sono tollerate anche cadute di tensioni percentualmente rilevanti, senza che vi sia errore nel riconoscimento dei livelli logici). Queste caratteristiche, unite alla sua esclusiva applicazione agli impianti di illuminazione, gli permettono di essere una infrastruttura bus di livello base da interfacciamento a livello superiore con sistemi bus più complessi, grazie a gateway che ne permettono la connessione a standard di Home Automation e Building Automation come KNX e LON.

E

Sta per European Home System e, come EIB è stato promosso dall'EIBA, così EHS è stato promosso da EHSA, associazione di costruttori che rispetto all'EIBA racchiudeva anche molti produttori di elettrodomestici e sistemi di telecomunicazione. Tra le peculiarità di EHS, oltre alla possibilità di diversi mezzi fisici come per EIB (doppino, onde convogliate, radiofrequenza, ecc.), anche la funzione Plug & Play dei dispositivi che si collegano al bus, che ne permette la configurazione immediata appena si collegano al bus.

E' l'acronimo di European Installation Bus, promosso dall'omonima associazione EIBA (European Installation Bus Association) , che nel 1990 ha raccolto produttori di primaria importanza nel settore dell'impiantistica elettrica europea. Per avere un riferimento quantitativo, le aziende associate EIBA erano 130 e coprivano quasi l'80% del mercato elettrico europeo. In Italia, l'EIBA si è costituita nel 1994 in EIBA Italia grazie ad aziende quali ABB, Gewiss, Vimar, Siemens. Come livello fisico, EIB permetteva diverse realizzazioni che oggi sono di KNX: doppino, ethernet, onde convogliate, infrarossi e radiofrequenza.

F

E' l’acronimo di Fiber To The Cabinet, che può essere tradotto dall’inglese come "Fibra fino alla cabina". Questa definizione si usa per indicare quelle connessioni a banda larga in cui la rete in fibra ottica dell’ISP (acronimo che sta per Internet Service Provider) arriva fino alla centralina di zona più vicina al luogo di fornitura del servizio di connessione alla rete.
La distanza tra la centralina e l’utenza (ad es.: abitazione o ufficio), solitamente dell’ordine di qualche centinaio di metri e definita in modo generico “ultimo miglio”, viene coperta da una connessione ADSL tradizionale in rame. Questa configurazione intermedia tra una rete in fibra ottica e una rete ADSL classica garantisce una velocità più elevata di quest’ultima, ma inferiore ad una connessione FTTH esclusivamente in fibra (cioè connessioni "Fiber To The Home" in cui la fibra ottica arriva direttamente alla presa telefonica domestica).
Nonostante ciò le connessioni FTTC rappresentano oggi il miglior compromesso tra velocità di trasmissione dati che con questa configurazione può arrivare fino a 100 Mb/s e l’onerosità dell’aggiornamento di tutte le vecchie reti in rame con cavi in fibra ottica; motivo per il quale le connessioni Fiber To The Cabinet sono oggi sempre più diffuse.

E' l’acronimo di Fiber To The Home, che può essere tradotto dall’inglese come "Fibra fino a casa". Questa sigla è usata per indicare quelle connessioni a banda larga in cui la rete in fibra ottica dell’ISP (acronimo che sta per Internet Service Provider) arriva fino all’abitazione o all’ufficio dell'utente.
Le connessioni FTTH sono le più veloci attualmente sul mercato poiché eliminano del tutto il passaggio dei dati su reti ADSL tradizionali in rame, che sono molto meno performanti di quelle in fibra ottica. Purtroppo, necessitando di infrastrutture all’avanguardia, la tecnologia FTTH è attualmente disponibile sono in poche grandi città come per esempio Milano, Bologna e Torino dove sono attivabili offerte con velocità massima di download dichiarata di 500 Mb/s.
A metà strada fra una connessione FTTH totalmente in fibra ottica e una connessione ADSL classica su doppino di rame ci sono le connessioni "Fiber To The Cabinet", in cui la fibra ottica arriva fino alla centralina più vicina alla presa telefonica domestica che ad oggi sono sicuramente più diffuse delle reti FTTH. In ogni caso, il panorama evolve velocemente e un numero sempre maggiore di città si aggiunge all'elenco di quelle in cui è possibile richiedere questo servizio.

I

Un Internet Service Provider (ISP) è una società che offre servizi di accesso a Internet a privati e aziende. La maggior parte degli ISP fornisce anche servizi aggiuntivi quali ad esempio la gestione di caselle di posta elettronica, il servizio di hosting di siti internet e la possibilità di acquistare un nome di dominio.
Le modalità di connessione a Internet (e relativa copertura) che offrono gli Internet Service Provider sono varie, tra le più frequenti ricordiamo: ADSL, fibra ottica, WiMAX e parabola satellitare.
Un'importante differenza fra ISP è che alcuni operatori dispongono di un accesso diretto alla linea, altri invece optano per l'affitto della rete dai grandi operatori nazionali per poi offrire connettività alla propria clientela in quanto costituire un proprio network implica investimenti significativi e tempistiche molto lunghe.

K

E' il primo standard di building automation aperto, coperto da royalty ed indipendente dalla piattaforma, approvato come standard europeo (EN 50090 - EN 13321-1) e mondiale (ISO/IEC 14543). Lo standard è stato sviluppato da KNX Association sulla base dell'esperienza dei suoi predecessori BatiBUS, EIB ed EHS.